Si è conclusa la 4ª edizione del Seminario “I controlli della Corte dei conti e i complessi equilibri del sistema delle autonomie” che si è tenuto ieri e oggi a palazzo Franchetti, a Venezia, organizzato dalla Conferenza e dalla Corte dei conti, in collaborazione con il Consiglio regionale del Veneto.

“Quanto è stato fatto in questi due giorni, e quanto si continuerà a fare, è stato dialogare per prevenire gli errori. – ha dichiarato Roberto Ciambetti, Presidente del Consiglio regionale del Veneto e Coordinatore della Conferenza – Errori nei quali possiamo incappare a maggior ragione in questi mesi, quando bisogna accelerare i processi decisionali, sveltire l’iter anche solo per rispondere all’esigenza posta giustamente dall’Unione europea nell’utilizzo dei fondi del PNRR. In realtà, la velocizzazione richiesta risponde alle esigenze di un mondo che è profondamente mutato attorno a noi e che ha esigenze ben diverse da quelle anche solo di qualche anno fa e non solo perché va definendosi con sempre maggior nitidezza il percorso autonomista.

Mentre spetta al legislatore, non solo nazionale, adottare gli opportuni provvedimenti normativi, alle autonomie tocca il compito di essere all’altezza della sfida per cui non evitare la verifica della Corte ma operare in sintonia con la Corte in modo tale da non finire sotto “scacco”. E perché ciò avvenga, conoscere le esigenze di chi è chiamato a effettuare le verifiche è già di per sé un importante passo avanti. E di passi avanti ne abbiamo fatti assieme in questi anni e posso dire che il dialogo veneziano, che poi viene ripreso nelle singole sezioni regionali, è stato proficuo.”

“L’uso corretto delle risorse pubbliche e la regolare gestione delle attività amministrative e dei servizi resi ai cittadini –  ha dichiarato Emma Petitti, Presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna e Vice Coordinatrice della Conferenza – è indispensabile per assicurare alle comunità il ‘diritto a una buona amministrazione’ e conduce alla promozione dell’uguaglianza sostanziale e all’effettiva tutela dei diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione, garantite dal ruolo di controllo della Corte dei conti.

La corretta gestione delle risorse pubbliche può alimentare un impatto positivo sul benessere sociale, economico e ambientale dei territori e dei cittadini di riferimento. Il bilancio, quindi, va considerato come valore pubblico a garanzia del quale sono posti i controlli della Corte dei conti. È proprio nell’ambito di tale quadro istituzionale che si rende necessario un ulteriore rafforzamento delle forme di collaborazione tra Corte dei conti e Regioni, anche con la finalità di promuovere meccanismi di confronto preventivo sul tema della copertura finanziaria delle leggi regionali”.

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