“Sono trascorsi 60 anni da una tragedia che ha segnato in modo indelebile la storia del Bellunese, della nostra Regione ma anche dell’Italia intera. Parlare oggi del disastro del Vajont, della frana che si staccò dal Monte Toc causando la morte di 1.917 persone, di cui 487 bambini, significa guardarsi indietro pensando ad una comunità e ad una generazione che furono letteralmente spazzate via. Ma il nostro dolore non si può limitare a questo: non possiamo e non dobbiamo solo ricordare e rendere omaggio, ma anche impegnarci affinché da quell’evento drammatico si possano trarre insegnamenti per il futuro, consegnando alle prossime generazioni l’esperienza del passato ed il rispetto per le persone e per il territorio”.

“A breve il Consiglio regionale del Veneto si riunirà proprio a Longarone, per una seduta straordinaria: in quell’occasione, il nostro impegno sarà proprio quello di fare in modo che disastri come quello del Vajont non abbiano più a ripetersi”.

Così Roberto Ciambetti, Presidente del Consiglio regionale del Veneto e Coordinatore della Conferenza, presente in mattinata sulla diga del Vajont, a Longarone, nell’ambito della cerimonia commemorativa del 60° anniversario del disastro del Vajont, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

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