Roberto Ciambetti, Presidente del Consiglio regionale del Veneto, membro del Comitato delle Regioni e delegato per le Politiche europee della Conferenza, è stato audito, nell’ambito dell’esame della Relazione annuale 2022 della Commissione europea sull’applicazione dei principi di sussidiarietà e di proporzionalità e sui rapporti con i Parlamenti nazionali, dalla Commissione Politiche europee della Camera dei Deputati.

“ll peso del Comitato delle Regioni, a oltre trent’anni dalla sua nascita, va rafforzato nel processo decisionale. – ha dichiarato il Presidente – Occorre conferirgli un ruolo più incisivo nell’architettura istituzionale europea in quegli ambiti di intervento che hanno competenza territoriale, rendendo la sua consultazione obbligatoria e prevedendo l’obbligo per la Commissione, il Parlamento ed il Consiglio di fornire ragioni motivate qualora non tengano conto dei pareri del Comitato. Inoltre, il Comitato potrebbe avere accesso ai triloghi nella procedura di codecisione, sulla base di una revisione dell’Accordo interistituzionale ‘Legiferare meglio’.

Chi vuole costruire una Europa dall’alto, partendo da un centralismo burocratico, è destinato al fallimento perché si pone contro la sussidiarietà e contro i valori fondanti l’Unione europea. – ha continuato il Presidente – Va capovolto il modo in cui si fanno le norme, il cittadino va posto al centro degli interessi generali e le autonomie territoriali sono le antenne giuste. Non c’è Europa senza le Regioni e le città, che hanno scritto la storia del nostro Continente e che oggi vogliono dare il loro contributo insostituibile nel segno della sussidiarietà e della leale collaborazione e cooperazione tra i diversi livelli istituzionali, nel rispetto della nostra storia e cultura; non c’è Europa senza la protezione dell’ambiente, un nuovo patto generazionale, la solidarietà, il welfare.”

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