“La Toscana nel Mediterraneo – Regioni oltre la cooperazione: strategie e alleanze per una programmazione condivisa tra le Regioni”: questo il titolo del convegno promosso dal Consiglio Regionale della Toscana con Anci Toscana e il Comune di Pisa che si è tenuto questa mattina al Gate Center di Pisa.

Intervenuti, oltre ad Antonio Mazzeo, Presidente del Consiglio regionale della Toscana, anche Antonello Aurigemma, Presidente del Consiglio regionale del Lazio e Coordinatore della Conferenza, e Stefano Balleari, Presidente del Consiglio regionale della Liguria.

«Per rilanciare il ruolo delle Regioni tirreniche nel Mediterraneo non basta evocare il passato o denunciare le sfide del presente – ha dichiarato il Presidente Aurigemma – Occorre avere il coraggio di una visione comune. Credo anche che sia arrivato il momento di riprendere la proposta di istituire quella banca per lo sviluppo del Mediterraneo che avrebbe dovuto spostare ingenti finanziamenti europei verso i paesi del Mediterraneo per il loro sviluppo, così come è stato fatto per i Paesi dell’est europeo, in collegamento con il piano Mattei per l’Africa che il Governo Meloni sta portando avanti con grande forza e lungimiranza.»

«Dovremmo avere la forza di costruire sinergie, valorizzare il nostro Mar Mediterraneo, che non è solo uno spazio fisico, ma è uno spazio culturale – ha dichiarato il Presidente Mazzeo – Tutti insieme possiamo creare nel Mediterraneo un luogo che attragga idee. Dovremmo trasformarlo nella Silicon Valley dell’Europa e per farlo è necessario che la politica prenda delle decisioni, perché abbiamo un ecosistema pronto al cambiamento. Il Mediterraneo deve diventare uno spazio di opportunità ed è nostro il compito di fare in modo che questo avvenga.»

«Dobbiamo considerare il mare come una grande opportunità grazie alla cooperazione con le altre Regioni – ha dichiarato il Presidente Balleari – Oltre a impegnarsi su questo aspetto dovremmo far sì che le problematiche si trasformino in opportunità. Dobbiamo intercettare un mercato che dà delle possibilità al sistema Paese e cercare di superare anche quelle che possono essere le avversità. Su questo si deve lavorare.»

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