“Alle 10.25 del 2 agosto 1980, un ordigno a tempo esplose nella sala d’aspetto della seconda classe della stazione di Bologna. Le conseguenze furono drammatiche: 85 vittime e oltre 200 feriti. Questa strage, di matrice neofascista come accertato in sede giudiziaria, rappresenta una delle pagine più buie e tristi della storia del nostro Paese. Per questo, oggi sono qui a Bologna, a nome non solo del Consiglio regionale del Lazio ma di tutti i Presidenti dei Consigli regionali d’Italia, per esprimere la assoluta vicinanza ai familiari delle vittime, alla comunità locale e alla città. Non dobbiamo dimenticare episodi come questo, che toccano le coscienze di ognuno di noi, anche a distanza di 44 anni. Queste giornate sono di grande significato e utili per rinnovare l’importanza di valori unici, come libertà, democrazia, legalità: valori che rappresentano il nostro Paese.”

Lo dichiara il Coordinatore della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome, Antonello Aurigemma, Presidente del Consiglio regionale del Lazio.

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