Si è tenuto questa mattina il terzo seminario tematico 2024 del progetto CAPIRe, dal titolo “Strumenti e prassi per facilitare l’operatività delle clausole valutative: esperienze dai territori”, presso il Consiglio regionale della Puglia, a seguito della riunione del Comitato d’indirizzo di ieri.

“Consolidare il dialogo tra istituzioni che si occupano di valutazione consente di avere, come Consigli, una comune visione di intenti, di linguaggio e di strumenti in tema di valutazione, in funzione anche di un’identità chiara e forte nei confronti dei nostri interlocutori – ha dichiarato Alberto Bertin, Delegato al Coordinamento per la Valutazione delle politiche pubbliche della Conferenza e Presidente del Consiglio regionale della Valle d’Aosta – Incontri come questo sono un momento di crescita che partono dalle esperienze dei territori.

Dopo gli incontri di Bologna, Trieste e Bari, sarà la Valle d’Aosta ad ospitare un workshop dedicato al tema della valutazione a inizio del 2025: sarà l’occasione per chiamare a discutere anche altre Istituzioni che, come noi, insistono sul tema della valutazione: l’obiettivo comune è quello di valorizzare la conoscenza disponibile e avere uno stimolo maggiore al fare valutazione” ha concluso il Presidente.

“L’iniziativa odierna è un momento di confronto di grande significato, che evidenzia la valenza del progetto CAPIRe – ha dichiarato Antonello Aurigemma, Coordinatore della Conferenza e Presidente del Consiglio regionale del Lazio – Per le istituzioni questi programmi sono di assoluta importanza perché è fondamentale comprendere e valutare l’impatto, l’efficacia delle leggi.

L’obiettivo deve essere sempre quello di adottare misure che siano sempre più vicine alle istanze di cittadini e territori. – ha aggiunto il Presidente – Questi sono strumenti utili, che costituiscono un rilevante supporto alle istituzioni, e soprattutto forniscono un contributo utile al fine di legiferare con sempre maggior consapevolezza e aderenza anche alle nuove esigenze e necessità, dovute ai cambiamenti e alle innovazioni che si sono registrate nella società negli ultimi anni. Proprio in tal senso, sono fondamentali le occasioni di confronto, ascolto, anche su tematiche così delicate e complesse.”

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