“In occasione della Giornata mondiale contro il lavoro minorile, è nostro dovere mantenere alta l’attenzione su un fenomeno che riguarda anche il nostro Paese. Da una recente indagine effettuata da Save the Children nel 2023, infatti, si stima che in Italia il lavoro precoce abbia riguardato, in modalità diverse, 336mila minorenni tra i 7 e i 15 anni. Circa 58mila i ragazzi tra i 13 e i 15 anni che avrebbero svolto attività lavorative dannose per i percorsi scolastici e per il benessere psicofisico.

Spesso, tra le cause principali ci sono difficoltà di natura economica. Per questi motivi, vista la complessità dell’argomento, credo che si debba portare avanti un confronto costante, una collaborazione sinergica tra tutte le realtà interessate, anche attraverso azioni mirate sia al contrasto alla povertà economica, sia al sostegno alla formazione e all’istruzione scolastica. L’obiettivo deve essere quello di affrontare nel merito questa situazione, andando ad analizzare i vari aspetti in campo, al fine di trovare soluzioni adeguate.”

Antonello Aurigemma, Presidente del Consiglio regionale del Lazio e Coordinatore della Conferenza

Skip to content