Si è tenuto questa mattina, nell’aula del Consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia a Trieste, il convegno “L’Usura. Prevenzione e contrasto”, organizzato dall’Osservatorio regionale antimafia e incentrato sul tema della prevenzione e del contrasto all’usura.

“Ritengo che sia fondamentale creare una rete, una collaborazione sinergica tra le istituzioni, a tutti i livelli, e le realtà interessate, le associazioni. – ha dichiarato Antonello Aurigemma, Presidente del Consiglio regionale del Lazio e Coordinatore della Conferenza – Il nostro compito è quello di puntare sulla prevenzione, che deve diventare una vera cultura. E soprattutto dobbiamo lavorare per creare quelle condizioni, affinché la vittima di usura non si senta sola.

Dobbiamo anche lavorare per cercare di supportare gli imprenditori, soprattutto le piccole e medie attività, qualora dovessero incontrare delle difficoltà a livello lavorativo. – ha aggiunto il Presidente – Per questo, è necessario anche un confronto con le categorie, con gli imprenditori, con le associazioni, per comprendere al meglio quali sono le urgenze. Se un’impresa chiude, è una sconfitta per il territorio, per l’indotto e anche per le istituzioni; quindi, supportare le nostre aziende significa difendere la storia dei nostri territori, dei nostri Comuni. Come Conferenza, garantiremo la massima disponibilità a organizzare simili incontri anche in futuro.”

“L’usura – ha osservato il consigliere regionale Diego Bernardis, chiamato a sostituire il convalescente Mauro Bordin, Presidente del Consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia – è una ferita dolorosa nel tessuto sociale del nostro Paese e lascia dietro a sé isolamento e disperazione. Pandemia e difficoltà economiche hanno aggravato il fenomeno, offrendo terreno fertile a chi sfrutta le difficoltà altrui, spesso con il sostegno della criminalità organizzata.”

Nel ringraziare l’Osservatorio regionale “per l’instancabile lavoro di sensibilizzazione e prevenzione”, Bernardis ha quindi auspicato il rafforzamento “degli strumenti di contrasto all’usura, per supportare le vittime, convincerle a denunciare e a sentirsi protette. Come Consiglio regionale – ha concluso – siamo impegnati a rafforzare il tessuto economico locale ma anche a incrementare la dimensione dell’educazione e della consapevolezza, promuovendo la cultura della legalità.”

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