Si è tenuto questa mattina, a Napoli, il convegno “L’informazione istituzionale: la stella polare nel mondo che cambia”, promosso dal Consiglio regionale della Campania e dal Gruppo di lavoro uffici stampa della Conferenza.

“L’informazione istituzionale svolge un ruolo fondamentale, andando a colmare quel vuoto che spesso si crea tra cittadini e istituzioni – ha dichiarato Antonello Aurigemma, Coordinatore della Conferenza e Presidente del Consiglio regionale del Lazio – Sono convinto che questa attività debba essere svolta da giornalisti, a garanzia di qualità e professionalità. La politica deve andare a regolamentare, in generale, compiti e funzioni: nello specifico, ritengo che la legge 150 del 2000 debba essere rivista. Anche perché, in questi anni ci sono stati numerosi cambiamenti, che hanno riguardato anche questo ambito, basti pensare alla innovazione tecnologica: come ripeto spesso, noi non possiamo fermare il progresso, ma dobbiamo gestire e governare i processi innovativi. Per noi, sono fondamentali queste occasioni di confronto: ora, dopo questo incontro, che è servito per ascoltare le varie istanze, il nostro impegno è quello di lavorare per una proposta uniforme da parte della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee Legislative.”

“I giornalisti svolgono una funzione di carattere istituzionale che si collega all’art. 21 della Costituzione, la libertà di informazione – ha sottolineato Loredana Raia, Vice Presidente del Consiglio regionale della Campania –Tale ruolo è ancora più significativo per i giornalisti che prestano la propria attività nelle Istituzioni nel garantire un’informazione veritiera e di qualità e nel favorire la conoscenza delle leggi regionali, così alimentando cultura e partecipazione democratica. Ed infatti, nel solco della Legge 150 del 2000, questo Consiglio regionale ha approvato l’importante legge regionale 1 del 2018 (“Norme in materia di informazione e comunicazione”), che disciplina azioni ed interventi volti a sostenere l’informazione istituzionale e la valorizzazione dell’Ufficio Stampa e a sostenere il pluralismo informativo locale.”

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