Antonello Aurigemma, Presidente del Consiglio regionale del Lazio e Coordinatore della Conferenza, è intervenuto questo pomeriggio a Matera al convegno dal titolo “Il femminicidio e le violenze di genere. Per un efficace contrasto alla violenza domestica e di genere”, promosso dal Consiglio regionale della Basilicata in collaborazione con l’Osservatorio Permanente sull’efficacia delle norme in tema di violenza di genere e domestica del Ministero della Giustizia.

«In un Paese maturo, la fermezza del diritto penale e la tenuta delle politiche pubbliche non sono alternative, ma alleate – ha dichiarato il Presidente – L’autonoma tipizzazione del femminicidio, se ben costruita, ha un valore di riconoscimento e può eliminare zone d’ombra. Ma la linea del fronte resta quella dei pronto soccorso, delle centrali operative, dei centri antiviolenza, dei tribunali che adottano misure tempestive e coerenti.

“Se vogliamo passare dall’indignazione all’efficacia, – ha continuato il Presidente – dobbiamo rendere il Codice Rosa un diritto esigibile in tutto il territorio nazionale: uno standard minimo, finanziato, monitorato, responsabilizzante. È una scelta istituzionale che non divide, ma unisce; che non proclama, ma costruisce; che non chiede eroismi individuali, ma garantisce procedure affidabili.

Chiedo dunque che questo convegno si chiuda con un impegno chiaro: sostenere il percorso parlamentare in corso, affinché sia tecnicamente solido e coerente; promuovere in Conferenza Stato–Regioni l’Intesa sugli standard del Codice Rosa; e, a livello regionale, dare continuità finanziaria e organizzativa alla rete, rafforzando formazione e monitoraggio. Non c’è neutralità possibile di fronte alla violenza. C’è responsabilità: quella di istituzioni che sanno vedere, proteggere e riparare. Sta a noi tradurre questa responsabilità in norme, organizzazione e risorse. È così che si salvano vite, oggi, concretamente.» Ha concluso il Presidente.

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