Si è tenuto ieri, presso il Consiglio regionale del Lazio, l’evento “45 anni di Difesa civica nel Lazio. Impegno, innovazione e futuro”, con il patrocinio dell’International Ombudsman Institute, a cui ha preso parte il Coordinamento nazionale dei Difensori civici delle Regioni e delle Province autonome, riunitosi il giorno precedente.
“Quella odierna è una giornata importante, che conferma quanto il Consiglio regionale sia la casa dei sindaci e dei cittadini – ha dichiarato Antonello Aurigemma, Presidente del Consiglio regionale del Lazio e Coordinatore della Conferenza – Il ruolo del Difensore civico ha una rilevanza strategica, perché colma quel vuoto che spesso si crea tra istituzioni e cittadini. Svolge funzioni importanti di supporto alle istituzioni, fungendo anche da stimolo. Occasioni come queste, sono utili anche per lo scambio di conoscenze, esperienze, al fine di cercare anche di ripetere azioni virtuose. Tra l’altro, di fronte a noi abbiamo delle sfide che dobbiamo affrontare insieme: pensiamo all’innovazione tecnologica e alla sostenibilità ambientale. Per tutti questi motivi, ringrazio il Difensore civico regionale, Marino Fardelli, e tutti i Difensori civici per le preziose attività che svolgono. Da parte nostra garantiremo sempre il massimo sostegno, poiché crediamo molto nella valenza della Difesa civica.”
“Nel corso degli anni il ruolo del Difensore civico della regione Lazio si è consolidato come punto di riferimento per i cittadini garantendo equità, trasparenza e tutela dei diritti – ha dichiarato Marino Fardelli, Difensore civico della Regione Lazio e Presidente del Coordinamento nazionale dei Difensori civici delle Regioni e delle Province autonome – Questo ufficio ha saputo evolversi e adattarsi alle nuove sfide, ampliando il proprio raggio d’azione e rafforzando il dialogo con le istituzioni e la cittadinanza. Oggi lavoriamo in media 83 istanze al mese rispetto alle 35 di quando mi sono insediato tre anni fa. L’ufficio è oggi più conosciuto, ma dobbiamo fare ancora di più per diffonderne la funzione. Incrementeremo e renderemo più incisiva la nostra attività di moral suasion con tutte le istituzioni interessate.”
“Difesa civica e anticorruzione condividono un obiettivo comune: costruire istituzioni credibili, aperte e responsabili – ha dichiarato Giuseppe Busia, Presidente dell’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) – Il coinvolgimento delle nuove generazioni in questa giornata è la prova che la cultura della legalità si costruisce partendo dai banchi di scuola.”
Infine Donato Robilotta, Direttore generale della Conferenza, ha sottolineato l’importanza del ruolo della Conferenza quale sede del Coordinamento nazionale dei Difensori civici delle Regioni e delle Province autonome, rivendicandone la funzione svolta anche negli anni passati. Nello specifico l’Assemblea dei Presidenti, il 26 settembre 2019, ha approvato delle linee guida finalizzate a garantire una maggiore uniformità delle legislazioni, una valorizzazione del Difensore civico regionale e una maggiore chiarezza nelle procedure di nomina. Queste linee guida sono state poi recepite dalla Regione Lazio per una proposta di legge attualmente in discussione.