Roberto Ciambetti, Presidente del Consiglio regionale del Veneto e Coordinatore della Conferenza, Piero Mauro Zanin, Presidente del Consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia, Loredana Capone, Presidente del Consiglio regionale della Puglia, Michele Pais, Presidente del Consiglio regionale della Sardegna, e Antonio Mazzeo, Presidente del Consiglio regionale della Toscana, hanno partecipato all’Assemblea plenaria del Comitato europeo delle Regioni.

Nel corso della riunione è stato presentato e adottato il parere “Bilanciare le esigenze delle comunità locali, degli imprenditori e dei viaggiatori legati agli affitti a breve termine” di cui è stato relatore il Presidente Ciambetti.

Nel parere si sottolinea la necessità di definire in maniera chiara delle norme armonizzate in materia di generazione e di condivisione dei dati per i servizi di locazione di alloggi a breve termine, al fine di migliorare l’accesso delle autorità pubbliche ai dati sulla prestazione dei detti servizi e la qualità di tali dati, il che dovrebbe a sua volta consentire loro di elaborare e attuare politiche relative a tale tipologia di servizi in modo efficace e proporzionato.

Prima dell’Assemblea plenaria la Delegazione italiana ha discusso il follow-up del documento “Il ruolo dei Consigli regionali in Europa, a tutela delle filiere produttive e delle identità territoriali”, proposto dal Coordinamento dei Presidenti delle Commissioni Politiche europee e approvato all’Assemblea Plenaria dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome del 9 marzo, che verrà inviato all’attenzione del Comitato delle Regioni.

“Il nostro obiettivo generale che condividiamo con la CALRE è quello di difendere il principio di sussidiarietà nell’UE e di far sentire le voci delle regioni a Bruxelles. – ha inoltre dichiarato il Presidente Ciambetti nel Bureau di ieri, congratulandosi con il Presidente Rachid Madrane per la sua elezione a Presidente della CALRE – Le regioni con poteri legislativi hanno un ruolo chiave nel collegare le istanze dei cittadini con le istituzioni nazionali ed europee e devono quindi avere un ruolo per poter influenzare la natura dei processi legislativi e politici dell’UE.”

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