“I 30 anni della strage di via Palestro a Milano, che abbiamo ricordato ieri, non devono passare inosservati. Le cinque vittime di quella follia sono la testimonianza della brutalità del fenomeno mafioso. Ricordarle è doveroso. Come è doveroso per le istituzioni fare in modo che la loro memoria non cada nel vuoto e che si rinnovi, pertanto, la convinzione che la lotta contro tutte le mafie passa necessariamente dalla promozione della cultura della legalità.

Domani ricorderemo il quarantennale dell’attentato in cui morì il giudice Rocco Chinnici, tra i fondatori del pool antimafia. In un incontro con dei giovani ebbe a dire: «Senza una nuova coscienza, noi, da soli, non ce la faremo mai». Serve alimentare questa nuova coscienza come popolo e non come singolo individuo. Una nuova coscienza dove tutti sono coinvolti nel ribadire la propria contrarietà a ogni forma di mafia.”

Carmine Cicala, Presidente del Consiglio regionale della Basilicata e delegato della Conferenza per il Coordinamento antimafia e legalità

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