Si è conclusa poco fa la 165ᵃ Assemblea plenaria del Comitato europeo delle Regioni, alla quale hanno preso parte i Presidenti membri titolari Loredana Capone, Consiglio regionale della Puglia, Roberto Ciambetti, Consiglio regionale del Veneto, Gaetano Galvagno, Assemblea regionale siciliana, e Antonio Mazzeo, Consiglio regionale della Toscana, e membri supplenti Antonello Aurigemma, Consiglio regionale del Lazio e Coordinatore della Conferenza, e Mauro Bordin, Consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia.
«A nome dei Presidenti delle Assemblee Legislative delle Regioni e delle Province autonome, ho ribadito a Raffaele Fitto, Vice Presidente della Commissione europea, l’importanza fondamentale che rivestono le Regioni europee e i loro consiglieri eletti dai cittadini a rappresentarli all’interno delle loro Assemblee legislative, rappresentando così di fatto il loro unico riferimento per i problemi del territorio. – ha commentato Antonello Aurigemma, Presidente del Consiglio regionale del Lazio e Coordinatore della Conferenza – Solo così si può pianificare una strategia, al fine di trovare strumenti finanziari volti a ridurre le disparità economiche, sociali, territoriali tra le Regioni europee. Soprattutto in un momento in cui i numerosi conflitti ancora in corso e i recenti dazi introdotti dal Presidente degli Stati Uniti stanno portando a una recessione dell’economia dei singoli Paesi. Per questo motivo, il Comitato delle Regioni europee può e deve svolgere un’azione di sintesi fondamentale per i nostri territori. È il Comitato delle Regioni che ha il compito di garantire le esigenze delle Regioni e delle città e farle prendere in considerazione nel processo decisionale dell’UE.»
«Le Isole dell’Unione Europea, e da siciliano posso affermare di esserne particolarmente consapevole, hanno bisogno di un sistema di connessione e di trasporti con il continente migliore rispetto a quello attuale – ha detto Gaetano Galvagno, Presidente dell’Assemblea regionale siciliana, intervenendo sul miglioramento della connettività per le isole dell’UE – Abbiamo la necessità di avere dei provvedimenti a livello europeo che possano sostenere in particolare le isole minori nelle sfide che hanno dinnanzi. Le decisioni politiche non possono, infatti, ignorare i bisogni delle comunità isolane: occorre bilanciare la necessità di salvaguardare l’ambiente con la sostenibilità economica dei territori. Ed è molto importante che leggi o regolamenti non finiscano per penalizzare quelle stesse persone che si ambisce proteggere. Sono pronto a tendere la mano per lavorare insieme con tutti, perché il momento è adesso.»
«Oggi voglio rilanciare un messaggio chiave per il futuro dell’Unione Europea: la competitività non si conquista abbassando i nostri standard, né concentrando sussidi su poche grandi imprese. È una sfida che si gioca nei territori, nelle città, nelle Regioni. È lì che l’Europa prende forma, ogni giorno – ha dichiarato Antonio Mazzeo, Presidente del Consiglio regionale della Toscana, sull’adozione della risoluzione del Progetto di risoluzione urgente sulla bussola della competitività della Commissione europea – Il rapporto Letta è chiaro: il Mercato Unico è un bene comune. E come ogni bene comune, va curato, alimentato, reso accessibile ovunque. Questo significa investire nelle infrastrutture, rafforzare i servizi pubblici, creare le condizioni perché le imprese possano crescere, innovare, competere. In tutto questo, il settore pubblico ha un ruolo decisivo. Ecco perché servono strategie locali forti, inclusive, lungimiranti. Competitività significa attivare le risorse del territorio, rilanciare i distretti locali, connettere saperi e capacità. Questa è la strada giusta: fare partire 100, 1000, 10mila processi di rilancio locale. Solo così l’Europa sarà davvero competitiva: con tante Regioni che contribuiscono alla produttività e alla sicurezza della nostra Unione.»